Antec KÜHLER H₂O 920: analisi strutturale
Il dissipatore, per chi non conoscesse la tipologia in questione, si presenta come un corpo radiante della larghezza ed altezza grossomodo di una singola ventola da 120mm, questo significa che sarà compatibile con la quasi totalità dei case ATX. Dal radiatore partono due tubi contenenti del liquido refrigerante, sostanzialmente acqua e sostanze sia anticorrosive che antibatteriche o fungine, che finiscono la loro corsa all’interno di una struttura circolare, costruita dall’eccellente ditta Asetek, che funge sia da waterblock che da pompa. Le particolarità di questa soluzione sono molteplici, ma andiamo per ordine:
- Lunghezza dei cavi decisamente elevata rispetto agli altri modelli in commercio
- Lunghezza dei tubi superiore alla norma
- Tipologia dei tubi particolarmente flessibile, gommata e dall’ottima resistenza
- Tecnologia di gestione delle ventole proprietaria
- Ampie regolazioni sia del flusso d’aria che della rumorosità delle ventole
- Ampie possibilità di personalizzazione: è possibile cambiare le ventole e controllare la temperatura del liquido, attraverso il software di controllo dedicato, da installare mediante un cd rom
- Estetica curata nei minimi dettagli, è presente un led frontale con il nome della marca che si illumina con diverse colorazioni
Partendo da questi presupposti analizziamo la struttura stessa del radiatore. Ottimo l’assemblaggio, molto solido e non eccessivamente pesante, presenta 4 fori su ciascun lato lato per l’installazione di due ventole da 120mm. Le lamelle non sono eccessivamente spaziate, ciò implica una maggiore superficie dissipante ma allo stesso tempo ostacola il passaggio dell’aria, rendendo teoricamente necessari alti regimi di rotazione per le ventole. In fase di test abbiamo tuttavia rilevato un’ottima efficienza anche a bassi regimi di rotazione.
I tubi sono davvero realizzati con cura e sono di ottima fattura, non presentano le fastidiose ondulazioni presenti in altri modelli della concorrenza, che ne pregiudicano la flessibilità.
Le giunzioni con il radiatore e con il combo pompa-waterblock, sono davvero eccellenti. Antec ha fatto particolarmente attenzione a questo particolare, scongiurando ogni possibile perdita di liquido all’interno del computer. Per dimostrare ciò, durante una passata esposizione fieristica, alcuni dipendenti Antec hanno volteggiato il dissipatore come se fosse stato una fionda, senza ottenere la minima perdita o problemi derivanti da questo movimento!
Il peso è di 1.1kg quindi non è indifferente, ad ogni modo dato l’ottimo sistema di fissaggio non c’è il minimo problema.
La tipologia, essendo molto diversa dai comuni dissipatori a torre, dovrebbe permettere in linea teorica di ottenere performance di dissipazione davvero molto elevate, se non addirittura al massimo possibile. Un radiatore di queste dimensioni per la sola CPU potrebbe arrivare a gestire un carico di lavoro pari e superiore a 300W. Dissipatori a torre, per ottenere performance simili, devono essere o di dimensioni gigantesche, oppure di un materiale con più elevata dispersione termica, quale ad esempio il rame. Questo fu il caso, ad esempio , del Thermalright TRUE Copper, dal peso di due kilogrammi circa; un tale peso può essere però in grado di spezzare completamente il socket di una scheda madre, se installato in posizione verticale.
Il design utilizzato per il KUHLER 920 permetterà la creazione di un flusso d’aria ottimale, che porterà ad una maggiore efficienza nella dispersione termica del calore, dovuta alla mancanza di zone morte prive di aerazione.
La base non presenta una finitura a specchio ma non è un problema funzionale, bensì solamente estetico. Inoltre non è presente una curvatura della base di contatto, diversamente da quella presente in prodotti Thermalright. Sulla base è stata preapplicata inoltre della pasta termica a base argentata..
La base stessa, secondo quando viene riportato da Antec, è stata ottimizzata e revisionata per la terza volta, di modo che in questo caso le prestazioni siano ancora migliori. Ciò si evince dai test interni di Antec che abbiamo riportato nel paragrafo “specifiche tecniche”, su un Core i7 980 a frequenze stock.
L’obiettivo di questo dissipatore è quello di fornire un prodotto prestazionalmente senza rivali, ma conseguentemente rumoroso. Ricordiamo comunque che le ventole sono di natura PWM sono quindi termocontrollate dall’unità stessa (regolabile automaticamente in base alla temperatura), oppure impostabili manualmente dall’utente.
La ventola presenta una conformazione a 9 pale, invece delle comuni 7. Eccellente il valore del flusso d’aria ad elevati regimi di rotazione ma è altrettanto elevata la rumorosità a questi regimi.
La guaina non è sleevata ma presenta un’ottima finitura.